L'osteocondrite dissecante (OCD) del ginocchio è una patologia articolare che colpisce principalmente i giovani, caratterizzata dalla separazione di un frammento di cartilagine e del sottostante osso subcondrale dall'estremità dell'osso. Questo distacco avviene a causa di una ridotta irrorazione sanguigna, che impedisce il normale nutrimento e la salute delle strutture ossee e cartilaginee
La condizione si verifica soprattutto nei ragazzi tra i 10 e i 15 anni, con una prevalenza maggiore nei giovani atleti che praticano sport ad alto impatto come il basket, il calcio o la ginnastica. Si stima che circa il 25% dei casi di osteocondrite dissecante coinvolgano entrambe le ginocchia, con una prevalenza maggiore nel sesso maschile.
Il primo segno di osteocondrite dissecante è il dolore articolare, che può variare a seconda della gravità e della localizzazione della lesione. Il dolore è spesso più intenso durante o dopo l'attività fisica e si manifesta soprattutto con il carico sulla gamba. Con il progredire della condizione, si può riscontrare:
La zona più comunemente colpita è il condilo femorale mediale (circa l'85% dei casi), sebbene lesioni a livello del condilo laterale possano essere associate anche a problemi di instabilità della rotula.
Sebbene la causa precisa di questa condizione non sia completamente compresa, si ritiene che fattori come traumi diretti, fratture, distorsioni o micro-traumi ripetuti possano aumentare il rischio di sviluppare OCD. La crescita scheletrica incompleta tipica nei bambini e adolescenti rende l'osso subcondrale particolarmente vulnerabile: una riduzione temporanea del flusso sanguigno verso l'area può determinare necrosi ossea, con conseguente distacco di un frammento osteocondrale.
Nei casi iniziali, il frammento può rimanere “stabile” all'interno dell'articolazione, senza distaccarsi completamente. In queste situazioni, il dolore si manifesta soprattutto sotto carico o durante attività sportive. Quando il frammento si stacca completamente “lesione instabile” e migra all'interno dell'articolazione, può causare ulteriori danni, come blocchi articolari, scatti e instabilità.
La diagnosi di osteocondrite dissecante si basa sulla combinazione di una valutazione clinica accurata ( compreso il test di Wilson)e degli esami strumentali.
La radiografia può rilevare modifiche strutturali o frammenti ossei dislocati, ma non è sufficiente a determinare la stabilità del frammento o la gravità della lesione.
La risonanza magnetica (RM), invece, è l’esame diagnostico di riferimento, in quanto fornisce dettagli molto precisi sulla localizzazione e le dimensioni della lesione, nonché sulla stabilità del frammento osteocondrale. La RM è inoltre utile per monitorare l’evoluzione del trattamento.
Il trattamento dell'osteocondrite dissecante dipende dalla gravità della lesione e dalla stabilità del frammento osteocondrale. Nella maggior parte dei casi, si inizia con un approccio conservativo, che prevede:
Nei casi in cui il frammento osteocondrale risulti instabile o si sia già distaccato, è necessario un trattamento chirurgico. Le opzioni chirurgiche possono includere:
L’osteocondrite dissecante è una patologia articolare giovanile che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei giovani atleti. La diagnosi precoce e un trattamento appropriato, sia conservativo che chirurgico, sono fondamentali per prevenire danni permanenti e garantire una buona funzionalità articolare nel lungo termine.