Cammino con punte rivolte verso l’interno nei bambini: cosa sapere
Il cammino con le punte dei piedi rivolte verso l’interno è un motivo frequente di preoccupazione per i genitori. Spesso osservato nei primi anni di vita, è una condizione nella maggior parte dei casi benigna, legata a variazioni nello sviluppo delle torsioni degli arti inferiori.
Cos’è il cammino a punte “in dentro”?
Si tratta di un’andatura in cui i piedi del bambino puntano verso l’interno anziché mantenere un allineamento dritto o leggermente esterno. Questa caratteristica può essere più evidente durante i primi passi o nel periodo prescolare e può variare da un passo all’altro.
Perché succede?
Le cause principali del cammino con le punte rivolte all’interno includono:
- Antiversione femorale:
- È la causa più frequente. Si tratta di una torsione interna del femore che può alterare l’allineamento dell’arto inferiore.
- Più comune tra i 3 e i 6 anni, tende a migliorare spontaneamente con la crescita.
- Torsione tibiale interna:
- Rotazione verso l’interno della tibia rispetto al femore.
- Spesso associata ai primi anni di vita e tende a correggersi naturalmente.
- Metatarso varo:
- Deformità del piede, con la parte anteriore del piede inclinata verso l’interno.
Segni caratteristici del cammino a punte in dentro
I bambini che presentano questo tipo di andatura possono mostrare:
- Deambulazione variabile: non sempre costante, il grado di rotazione può cambiare tra un passo e l’altro.
- Posizione seduta a "W": preferita dai bambini perché più comoda, grazie al miglior allineamento delle anche.
- Assenza di dolore: il cammino a punte in dentro non causa fastidio, anche se la corsa può apparire scoordinata.
- Possibili cadute: alcuni bambini inciampano più facilmente a causa dell’orientamento interno dei piedi.
Quando preoccuparsi?
Nella maggior parte dei casi, il cammino a punte in dentro è una variante normale dello sviluppo. Tuttavia, è consigliabile consultare uno specialista se:
- Un piede appare più ruotato rispetto all’altro.
- Sono presenti dolore, zoppia o limitazioni nei movimenti.
- Il cammino rimane alterato dopo i 10 anni.
- Si sospettano patologie sottostanti come displasia dell’anca o problemi neurologici.
Come si valuta il cammino a punte in dentro?
La diagnosi si basa principalmente sull’esame clinico. Durante la visita, lo specialista valuterà:
- L’osservazione del cammino: per individuare la sede della rotazione (anca, tibia o piede).
- L’arco di rotazione delle anche: un’eccessiva rotazione interna può indicare un’antiversione femorale.
- Esclusione di altre cause: come torsione tibiale interna o alterazioni del piede.

Esami radiografici o altri accertamenti sono raramente necessari, salvo il sospetto di condizioni più complesse.