Il ginocchio varo è una deviazione dell'asse frontale degli arti inferiori, che dona alle gambe un aspetto arcuato o “a parentesi”. Questa condizione si distingue dal ginocchio valgo, caratterizzato invece da una conformazione a “X”. Nel ginocchio varo aumenta la distanza tra le ginocchia quando i piedi sono uniti, e può coinvolgere uno o entrambi gli arti inferiori.
Tecnicamente, l’asse meccanico dell'arto inferiore, che normalmente collega il centro dell'anca con quello della caviglia passando per il centro del ginocchio, si sposta verso l’interno nel ginocchio varo. Ciò genera uno squilibrio nel carico articolare, che può causare stress non fisiologico su cartilagini e legamenti, sia in posizione eretta che durante il movimento.
Nei bambini più grandi, la persistenza del varismo oltre i tempi fisiologici può indicare altre condizioni. L’ortopedico pediatrico distingue tra:
Il trattamento varia in base alla gravità:
La gestione tiene conto della patologia sottostante. Nei casi di rachitismo, per esempio, la terapia include supplementi di vitamina D e correzioni dell’asse articolare. Nei pazienti con displasie scheletriche o il morbo di Blount, il trattamento può essere più complesso e includere interventi combinati per correggere deformità articolari e deviazioni assiali.
Il morbo di Blount colpisce la cartilagine di accrescimento mediale della tibia prossimale, causando un progressivo varismo del ginocchio. Può manifestarsi in due forme:
La forma infantile è caratterizzata da un peggioramento rapido tra i 2 e i 4 anni. Questa deformità si associa spesso a torsione tibiale, con il piede rivolto verso l’interno.
Il trattamento dipende dalla gravità e dall'età del paziente. Nei casi iniziali, si possono utilizzare tutori; tuttavia, quando questi falliscono, si procede con interventi chirurgici. Tra le tecniche più utilizzate:
Il trattamento del ginocchio varo richiede una valutazione accurata del quadro clinico e radiografico. Una diagnosi tempestiva è fondamentale per prevenire complicanze e garantire un trattamento adeguato. I pazienti devono essere seguiti regolarmente per monitorare l’efficacia delle terapie e prevenire recidive o ipercorrezioni.